Avrete sicuramente sentito parlare di foreshadowing, ma forse non tutti conoscono il
back-shadowing e il side-shadowing?
Eccovi alcune definizioni ed esempi.

(da Fargo – Prima Stagione)

Back-shadowing e il Side-shadowing sono dispositivi letterari che servono a smuovere la linearità temporale all’interno della narrativa. In altre parole non sempre gli scrittori vogliono che i lettori interpretino le storie in un tempo semplice e lineare, e altrettanto non desiderano che ogni avvenimento si inserisca perfettamente nel tempo dovuto. E’ un dispositivo letterario del quale lo scrittore può servirsi per elaborare sottili stratagemmi che serviranno allo sviluppo della trama o a rivelare cose che avverranno successivamente. C’è differenza con il telegraphing, che è un foreshadowing eccessivamente pesante: in questo caso, i lettori sono in grado di prevedere cosa sta per accadere, anche se l’autore non lo desidera.Troviamo casi di foreshadowingin letteratura, ma non li troviamo invece nella vita reale, perché in una storia non può mancare uno scopo, mentre nella vita a volte si, (come nel principio della Pistola di Chekov. Gli eventi della vita reale non possono essere prefigurati. Ciò rende il foreshafowing una costruzione specifica della letteratura.Dove la previsione è visibile solo al lettore ma non ai personaggi.

Per cosa è usato il foreshadowing?
Attraverso l’uso del foreshadowing si ha la sensazione che tutto in una storia sia legato insieme, che i conti tornino, offrendo inoltre una sensazione di chiusura e di soddisfazione alla fine di una scena. Questa tecnica aiuta ad evitare il cosiddetto deus ex machina, quella soluzione data al lettore, una sorta di salvataggio finale, come se ad un certo punto qualcuno si fosse risvegliato per salvare la nostra giornata (che originariamente era Dio, mentre nella letteratura per ragazzi è di solito un adulto… ).
Il foreshadowing fornisce nuove intuizioni al lettore che si appresta a ri-leggere la storia. Può aggiungere tensione drammatica costruendo suspance sugli eventi futuri, può anche contribuire a creare un’autentica atmosfera di terrore.
Il foreshadowing, se dosato bene, può contribuire alla fruizione del lettore, generando verosimiglianza, anche ironicamente, dal momento che essa non accade nella vita reale.

Cos’è un Backshadowing?
Backshadowing è quella tecnica che permette di inserire nella narrazione elementi di contenuto relativi ad eventi del passato. Ad esempio, una bambina che vive nella Germania di oggi scopre di essere la discendente di un criminale di guerra. Affinché una tale storia abbia senso, il lettore deve sapere qualcosa sulla Germania post bellica e sugli eventi della Seconda Guerra Mondiale. In tal caso il backshadowing è visibile ai lettori così come ai personaggi: tutti sanno cosa è successo e la storia poggia su questo schema condiviso.
A cosa serve il backshadowing?
Molti storici e scrittori della fiction storica utilizzano backshadowingdi eventi storici reali perché il lettore ne ha già una vaga idea. Ad esempio, l’olocausto, generalmente conosciuto, potrebbe essere utilizzato come paradigma in un dramma romantico per consentire allo scrittore di dedicare più tempo ai personaggi e alla trama. Ciò può essere problematico. Nel suo libro Foregone Conclusions: Contro la storia apocalitticaMichael Bernsteincritica gli autori che utilizzano la propria conoscenza e quella del loro pubblico di un evento apocalittico che si verificherà soltanto dopo l’epoca in cui si svolge l’azione, dando un senso di profondità ultra temporale ai personaggi e dando giudizi morali ad alcune scelte fatte nel presente dei fatti. Per Bernstein, il problema del backshadowingè che incoraggia il lettore a credere nel determinismo – ovvero che ciò che è accaduto in passato conduce inevitabilmente al presente che conosciamo. Iniziare una storia dalla sua inevitabile fine, per poi passare di nuovo al suo inizio, porta il lettore a non avere scelta e spesso a non capire mai bene del tutto come si sia arrivati a tutto ciò. Questo consente allo scrittore di utilizzare un evento Climaxcome un gancio, attirando immediatamente il lettore con la promessa che succederà presto qualcosa di grande e interessante. In questo caso, il personaggio probabilmente comprenderà la propria realtà attuale (fittizia) in base a quanto accaduto in passato. Nelle narrazioni in prima persona in cui il personaggio è il narratore, l’atto stesso della narrazione diventa l’oggetto principale piuttosto che gli eventi stessi e il ruolo principale del narratore è di colui che agisce. (vedi il ruolo dei narratori nella tradizione orale).
Simile al backshadowing è ilcronocentrismoovvero la naturale tendenza umana a vedere la propria epoca/generazione migliore rispetto alle altre.

by Dan Hare (traduzione di Giuliana Liberatore)