Uscito nel Regno Unito più di dieci anni fa, This Is England vinse il BAFTA come miglior film britannico e lanciò la carriera di diversi attori come Thomas Turgoose, Joe Gilgun, Vicky McClure, Jack O’Connell e Michael Socha. Si parlava allora come ora di razzismo e i recenti casi di violenza negli Stati Uniti, ci fanno pensare che il suo messaggio è ancora incredibilmente attuale.
Attingendo al tipo di realismo sociale inventato da Ken Loach e Mike Leigh, i film di Meadows spesso ti fanno sentire come se fossi una mosca spiaccicata sul muro nella casa dei personaggi.
Sei esattamente lì e osservi le persone reali vivere la propria vita.
L’impatto di questo nuovo realismo è potente.
Soffermandosi sulla cultura della lotta di classe dei lavoratori nel 1983, la storia segue le vicende del dodicenne Shaun, confuso e disadattato  in cerca di una figura paterna dopo la morte del padre nella Guerra delle Falklands.

Escluso dai compagni della sua età finisce per conoscere gruppi di skinhead poco più grandi di lui: il primo, guidato dall’effusivo Woody, che guida un collettivo di amici alla ricerca del divertimento, il secondo, guidato da Stephen Graham, una comitiva dai forti ideali politici orientata molto più a sinistra.
Prima di acquisire l’infame e contaminata percezione che tutti conosciamo, qui, il movimento degli skinhead, appare nella sua veste più originaria e idealistica.
Nel corso del racconto vediamo il dirottamento di una cultura proletaria e celebrativa della classe operaia – fatta di musica raggae e di influenze giamaicane – verso un movimento reazionario, arrabbiato e amareggiato che incolpa le minoranze etniche e gli immigranti dei suoi problemi.
Shaun rappresenta in qualche modo l’infanzia di Meadows.
“Sono entrato negli skinhead attraverso mia sorella che usciva con uno di loro”, ha spiegato il regista. “Mi ha fatto conoscere la musica reggae e mi ha portato in giro per le strade insieme alle bande. Poi è avvenuta una scissione. Mentre con il primo skinhead facevamo solo feste, per bere e fumare, con l’altro – che era appena uscito di prigione – la situazione si era fatta molto più politica e pericolosa.”

 


“Sympathy for the devil”

 

E’ con lui, l’ex-condannato Stephen Graham che la storia prende una connotazione sociologicamente razzista.
Graham/Combo è un’anima brutale e tormentata che trova nella causa razzista del Fronte Nazionale uno scopo, un gruppo di uomini uniti dallo stesso background e impantanati nella disoccupazione.
“In genere, Meadows va più in profondità delle semplici caratterizzazioni in bianco e nero”, ha osservato Christopher Thompson, in un articolo per il TIME.
Meadows, ammettendo di essere lui stesso uno “skin”, sostiene che gli skinhead erano tra i primi anti-razzisti britannici e che, mescolandosi con le ondate appena arrivate di immigrati dell’India occidentale, si concedevano un reciproco e comune amore per il reggae e lo ska.
Fu solo durante gli anni ’80 che il movimento degli skinhead venne infettato dall’estrema destra, un gruppo di piccoli partiti politici neofascisti, guidati dal Fronte Nazionale, che chiedeva il rimpatrio forzato degli immigrati. Con il declino del lavoro manifatturiero inglese e l’inizio dell’elevata disoccupazione molti skin della classe operaia, le cui comunità hanno sopportato il peso dei nuovi arrivi dall’estero, furono sedotti dalle promesse dei politici anti-immigrati.

This is England è anche un film in cui Meadows tratta abilmente le confusioni culturali del movimento skinhead, nelle cui camere da letto si trovavano anche gli stranieri.
“Quando Combo fa amicizia con l’unico nero del gruppo di Woody, Mickey, e ascolta il racconto dell’uomo, l’amore per la sua famiglia allargata, i suoi occhi prima si illuminano per poi richiudersi, la sua reazione è doppia, confusa, ammirata e invidiosa allo stesso tempo, perché ha di fronte un uomo nero che ha avuto dalla vita molto più di lui.
Esprimere la rabbia e il dolore spingendole al di fuori di sé. Questa è la risposta che l’Inghilterra del film offre al personaggio di Stephen Graham. Un personaggio che riesce ad attirare verso di se qualcuno come Shaun, un ragazzino isolato, vittima di bullismo e in cerca di protezione contro un mondo aspro e desolante.
Shaun, prendendosi in giro per la sua infanzia sfortunata, inizia a diventare semplicemente un teppistello come tutti gli altri, ad imitare i loro comportamenti e nella scena in cui vede Combo minacciare un gruppo di bambini terrorizzati con un coltello, il suo sguardo è accompagnato dalle note della partitura di Ludovico Einaudi, che enfatizza tragicamente la scoperta della verità e l’ingresso nell’età adulta. La rabbia e il dolore sono rivolti verso l’esterno e verso persone innocenti.

 

‘Nothing like it’

 

“Non c’è niente di simile e non ci sarà mai nulla di simile”, ha detto Vicky McClure, scoperta da Meadows in un laboratorio teatrale di Nottingham prima di interpretare il personaggio di Lol in This Is England e nella serie. “Shane ha creato un mondo in cui molte persone possono identificarsi; penso che il realismo delle storie che Shane scrive e che sviluppa e il modo in cui tutte vengono mescolate insieme, avranno la possibilità di durare a lungo.”

Tutto è finito in tragedia, ovviamente. Il meschino messaggio di This Is England ’90 è che se all’odio e alla violenza è permesso di persistere, alla fine ne sono tutti coinvolti e corrotti.

By Mark Butler

 


Traduzione By Giuliana Liberatore